LANCIO

La prima pagina del periodico L’Eco della Collina lancia il tema del Thinking Day 2022: “Il Nostro Mondo, il Nostro Futuro Equo”. Così sabato 12 febbraio le unità hanno appreso che le 6 “changemakers” di Cop-21 saranno a Villa Pigna a fine febbraio. Si tratta di:

Leydy Pech (Apicoltrice e attivista maya)

Isatou Ceesay (Attivista del riciclaggio in Gambia)

Greta Thunberg (Svezia, Attivista ambientale)

Malaika Vaz (India, Explorer per National Geographic, presentatrice televisiva e regista di documentari faunistici)

Rachel Carson (USA, Biologa marina e scrittrice di letteratura naturalistica).

Hindou Oumarou Ibrahim (Chad, Attivista ambientale)

CARTA DI IMPEGNO

Noi, cittadini e abitanti di questi territori: consapevoli del rapido cambiamento in corso delle condizioni climatiche; sensibili al grido di aiuto di quanti vedono dai mutamenti climatici e ambientali un futuro sempre più incerto per la propria attività lavorativa e la incolumità dei propri cari; dopo aver riflettuto e toccato con mano le conseguenze che l’utilizzo indiscriminato delle risorse e lo sviluppo economico senza controllo stanno determinando ai nostri fratelli e sorelle che abitano e condividono con noi questa amata sfera blu che ondeggia nello spazio e che chiamiamo Terra; nel giorno pensiero scout “Thinking Day”, alla presenza delle autorità civili del Comune di Folignano…

CI IMPEGNAMO A:

CERIMONIA DEL PENNY

Dalla lettera Enciclica LAUDATO SI’ di papa Francesco

Se noi ci accostiamo alla natura e all’ambiente senza questa apertura allo stupore e alla meraviglia, se non parliamo più il linguaggio della fraternità e della bellezza nella nostra relazione con il mondo, i nostri atteggiamenti saranno quelli del dominatore, del consumatore o del mero sfruttatore delle risorse naturali, incapace di porre un limite ai suoi interessi immediati. Viceversa, se noi ci sentiamo uniti a tutto ciò che esiste, la cura scaturirà in maniera spontanea. […]
Bisogna riconoscere la natura come uno splendido libro nel quale Dio ci parla e ci trasmette qualcosa della sua bellezza e della sua bontà: «Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature si contempla il loro autore» (Sap 13,5) e «la sua eterna potenza e divinità vengono comprese dalla creazione del mondo attraverso le opere da lui compiute» (Rm 1,20). […]
Il Signore poteva invitare gli altri ad essere attenti alla bellezza che c’è nel mondo, perché Egli stesso era in contatto continuo con la natura e le prestava un’attenzione piena di affetto e di stupore. Quando percorreva ogni angolo della sua terra, si fermava a contemplare la bellezza seminata dal Padre suo, e invitava i discepoli a cogliere nelle cose un messaggio divino: «Alzate i vostri occhi e guardate i campi, che già biondeggiano per la mietitura» (Gv 4,35). «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero» (Mt 13,31-32). […]
Alla fine ci incontreremo faccia a faccia con l’infinita bellezza di Dio (cfr 1 Cor 13,12) e potremo leggere con gioiosa ammirazione il mistero dell’universo, che parteciperà insieme a noi della pienezza senza fine. Sì, stiamo viaggiando verso il sabato dell’eternità, verso la nuova Gerusalemme, verso la casa comune del cielo. […]
Nell’attesa, ci uniamo per farci carico di questa casa che ci è stata affidata, sapendo che ciò che di buono vi è in essa verrà assunto nella festa del cielo. Insieme a tutte le creature, camminiamo su questa terra cercando Dio, perché «se il mondo ha un principio ed è stato creato, cerca chi lo ha creato, cerca chi gli ha dato inizio, colui che è il suo Creatore». Camminiamo cantando! Che le nostre lotte e la nostra preoccupazione per questo pianeta non ci tolgano la gioia della speranza.

Ultimo messaggio di Baden Powell

Cari Scouts,
se avete visto la commedia di Peter Pan, vi ricorderete che il capo dei pirati ripeteva ad ogni occasione il suo ultimo discorso per paura di non avere il tempo di farlo quando fosse giunto per lui il momento di morire davvero.
Succede press’a poco lo stesso anche a me e per quanto non sia ancora in punto di morte quel momento verrà un giorno o l’altro; così desidero mandarvi un ultimo saluto, prima che ci separiamo per sempre. Ricordate che sono le ultime parole che udrete da me, meditatele. Io ho trascorso una vita felicissima e desidero che ciascuno di voi abbia una vita altrettanto felice.
Credo che il Signore ci abbia messo in questo mondo meraviglioso per essere felici e godere della vita. La felicità non dipende dalle ricchezze né dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre voglie. Un passo verso la felicità lo farete conquistandovi salute e robustezza finchè siete ragazzi, per poter “essere utili” e godere la vita pienamente, una volta fatti uomini. Lo studio della natura vi mostrerà di quante cose belle e meravigliose dio ha riempito il mondo per la vostra felicità. Contentatevi di quello che avete e cercate di trarne tutto il profitto che potete.
Guardate al lato bello delle cose e non al lato brutto. Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri. Procurate di lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto lo avete trovato e quando suonerà la vostra ora di morire potrete morire felici nella coscienza di non avere sprecato il vostro tempo, ma di avere “fatto del vostro meglio”. “Siate preparati” così a vivere felici ed a morire felici: mantenete la vostra promessa di esploratori, anche quando non sarete più ragazzi, e Dio vi aiuti in questo.
Il vostro amico
Robert Baden Powell of Gilwell (22 febbraio 1857 – 8 gennaio 1942)

Raccolta del penny (il penny sarà devoluto agli scout ucraini che utilizzeranno quanto raccolto per gestire le prime necessità).

Scarica qui tutte le foto (.zip da 46 Mb) – Qui il PDF della cerimonia